domenica 6 luglio 2008

Vi porto in viaggio ....a SCIACCA!

Che viaggiare mi piaccia ...lo sapete già.....così come immortalare con la mia macchina quello che vedo ...

E come qualche volta ho già fatto vorrei prendervi per mano, in questa domenica pomeriggio, e portarvi in giro per il bel Paese... sperando di ricreare almeno in parte, sia a parole sia con le mie istantanee, l’atmosfera che ho conosciuto visitando questo posto...

Bene, oggi la destinazione che vi propongo è un’altra città del sud Italia, ritagliata a conca lungo una linea di costa ahimè ampiamente “invasa” dalle costruzioni moderne: eppure nonostante l'esuberanza dell’edilizia contemporanea, conserva un fascino particolare, grazie al mare del Canale di Sicilia, che si perde a vista d’occhio, di un colore blu profondo, che (almeno per ora) tiene testa al cemento e ne mitiga il grigiore.




Sciacca è una piccola città della provincia di Agrigento, ben nota per il suo carnevale e per le sue risorse termali, ma estremamente attraente anche per la sua storia e le relative testimonianze, che si conservano in buona parte.

Addentrandosi nel centro storico, rigorosamente a piedi e senza fare ricorso a mappe e cartine (è un consiglio spassionato!), ci si imbatte in un reticolo di strade e viuzze, spesso contorti e ondulati che tradiscono la antica presenza araba.

Le radici storiche di questo antico centro sono estremamente remote: cospicue testimonianze risalgono fino alla preistoria e arrivano copiose fino all’età contemporanea. Come accade per moltissimi centri italiani, i Greci, i Romani, gli Arabi si sono succeduti senza soluzione di continuità, lasciando segni evidenti, negli eventi, nell’impianto urbanistico, nell’architettura civile e religiosa, nelle sue piazze....come la terrazza sul mare di piazza Scandaliato....

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Passeggiando potreste ritrovarvi in ampie strade basolate riservate ai pedoni, con la brezza che dal porticciolo risale verso l’alto, e nel giro di pochi secondi in stretti, strettisimi vicoli, in cui si aprono i cortili privati.

Credo sia stata una piacevole impresa risalire da una delle piazza centrali, piazza Licata, verso nord, in direzione dell’area monumentale di Piazza Noceto, percorrendo una scalinata lunghissima e molto ripida, che in certi tratti si confonde con una stradina privata perché si inerpica quasi fra le case, si restringe, si annoda e poi si riallarga piano piano...e solo voltandoti indietro ti accorgi del dislivello che hai percorso!

Il percorso ti sorprende con un susseguirsi di chiese,



la Chiesa del Carmine.




la Chiesa del Complesso Monumentale di S. Margherita


ma anche palazzi storici, che si legano al nome di nobili casate locali, con dettagli architettonici del tutto espliciti.....

I due Palazzi Inveges e Ventimiglia....


E poi l'esuberante Palazzo Steripinto, con il suo bugnato alle pareti



Sorprendenti sono poi alcuni scorci, che ti colgono girando l’angolo di un vicoletto interno, lasciandoti intravedere uno spicchio di mare, tra le foglie di palma....Superba infatti anche la vegetazione, tipicamente locale, con le sue palme, i fichi d’India, l’agave, i fiori assolati....


A questo punto...io mi fermerei...non voglio tediarvi....ma spero di avervi fatto fare una gradevole gita fuori porta!

:)

sabato 5 luglio 2008

augurissimi tesorino!

oggi sfrutto alcune righe del mio blog per poter inviare - in modo un pò plateale - gli auguri di compleanno ad una persona per me troppo speciale... cui sono legatissima da sempre....da quando ero alta pressapoco 30 centimetri!
Di lei vi ho già parlato qualche volta in passato, una zia adorabile, piena di virtù, con un carattere fortissimo, una volontà di ferro, una dolcezza infinita, una parola buona per tutti, un pensiero squisito ogni volta che ci sentiamo, ha la rara abilità di saper dire le cose giuste al momento giusto, prepara un caffè freddo da urlo, mi regala sempre tante cremine!, insomma una persona più unica che rara...
a lei dedico con un tutto il mio cuore i migliori auguri per un compleanno importante, anche se non dimeostra per nulla la sua età anagrafica...!

la celeberrima canzoncina benaugurante oggi non posso cantartela dal vivo perché tanto per cambiare ci separano un pò di chilometri, ma te la mando con il pensiero, e per darti almeno un'idea affido il mio messaggio alle voci del Quartetto Cetra....

Tanti tantissimi augurotti.... SMACK!!!


mercoledì 2 luglio 2008

Un piccolo universo ..chiamato ASCENSORE...

Reccomended soundtrack for your reading......





Quando il caldo diventa il sottofondo di ogni tua mattina, l’auto si trasforma da mezzo di trasporto a innovativa e gratuita saletta-sauna, quando la bottiglia dell’acqua diventa una piccola borsa-dell'acqua-calda, quando ogni luogo al chiuso diventa un posto in cui desideri farti una doccia al volo, quando il sole rallenta neuroni e riflessi, quando desideri rientrare in casa e già ti pregusti un bagno gelato ma le tue chiavi – in modo del tutto spontaneo – si nascondono nelle retrotasche invisibili della borsa, insomma quando credi che le tue prospettive di conservazione si riducano in modo esponenziale ad ogni passo....ti rimane l’ultimo ostacolo!
Arrivare davanti alla porta di casa tua e, se abiti “in alto”, hai due opzioni: o vai a piedi (ipotesi esclusa già in partenza nei mesi estivi per necessità di sopravvivenza!) o l’ascensore.....

Non ho mai nutrito una simpatia particolare per questo mezzo...e infatti quando posso evito di prenderlo, ma in certi casi è praticamente inevitabile....

Se lo prendo da sola fischietto, evitando di guardarmi allo specchio, che per definizione è un “moltiplicatore di difetti fisici”!, e giochicchiando magari con le mie chiavi...

L’incognita vera è quando lo prendi “in compagnia”, e per i più vari motivi: intanto non tutti ti aspettano per salire, anzi qualche volta mi è capitato di vedere corse all’ultimo gradino per guadagnare quella frazione di secondo preziosa per chiuderti al volo il portone dell’ascensore e farti aspettare il prossimo turno (grrr!)..
Poi se riesci a entrare, puoi scoprire un soggettario di tutto rispetto, degno di una tesi di laurea in psicologia!

Chi ti saluta a malapena, chi ti ignora del tutto, chi risponde al tuo saluto con uno sguardo seccato, chi risponde a metà, chi durante il viaggio si contorce pur di non incrociare il tuo sguardo, chi fissa il tappetino e chi invece contempla con sguardo ammirato la porta, come fosse un’installazione contemporanea, chi contrae progressivamente i muscoli per invadere il minimo spazio possibile e assumere una forma quasi piramidale, in modo da incastonarsi perfettamente con la schiena nell’angolo dell’abitacolo e guardare di fronte a se in un punto indefinito.
Insomma un piccolo mondo, pieno di persone e cose bizzarre!

Eppure ieri mattina rientro da una maratona di commissioni in città, una amabile città del sud Italia, in cui però fa troppo caldo!, torno verso casa, prendo le chiavi, con un desiderio irrefrenabile di bere tanta acqua e tuffarmi nella doccia....e incredibile.... arriva un condomino (più piccolo di me di qualche anno), ha già le chiavi in mano, con gentilezza si fa avanti per aprirmi il portone, mi cede il passo aiutandomi ad entrare (io sbigottita!)...ci salutiamo ...lui prosegue verso l’ascensore che nel mio palazzo è un pò rintanato, mentre io mi soffermo alla buca delle lettere e perdo un minutino per prelevare un pò di scartoffie...poi con calma mi avvio verso l’ascensore...giro l’angolo del piano e cosa vedo?
Lui è rimasto ad aspettarmi lì, con la porta aperta, e con il sorriso sulle labbra....
Un pò stupita lo ringrazio, lui mi risponde che è normale far così, quindi saliamo e prima di arrivare ridiamo insieme per qualche battuta, poi lui esce, ci auguriamo buon appetito e io proseguo la salita!
Ho pensato fra me: “che meraviglia! Esistono ancora persone normali e cordiali!!”.

Questo pensiero mi ha rallegrato tantissimo....alla faccia del caldo insopportabile!