Che viaggiare mi piaccia ...lo sapete già.....così come immortalare con la mia macchina quello che vedo ...
E come qualche volta ho già fatto vorrei prendervi per mano, in questa domenica pomeriggio, e portarvi in giro per il bel Paese... sperando di ricreare almeno in parte, sia a parole sia con le mie istantanee, l’atmosfera che ho conosciuto visitando questo posto...
Bene, oggi la destinazione che vi propongo è un’altra città del sud Italia, ritagliata a conca lungo una linea di costa ahimè ampiamente “invasa” dalle costruzioni moderne: eppure nonostante l'esuberanza dell’edilizia contemporanea, conserva un fascino particolare, grazie al mare del Canale di Sicilia, che si perde a vista d’occhio, di un colore blu profondo, che (almeno per ora) tiene testa al cemento e ne mitiga il grigiore.
Sciacca è una piccola città della provincia di Agrigento, ben nota per il suo carnevale e per le sue risorse termali, ma estremamente attraente anche per la sua storia e le relative testimonianze, che si conservano in buona parte.
Addentrandosi nel centro storico, rigorosamente a piedi e senza fare ricorso a mappe e cartine (è un consiglio spassionato!), ci si imbatte in un reticolo di strade e viuzze, spesso contorti e ondulati che tradiscono la antica presenza araba.
Le radici storiche di questo antico centro sono estremamente remote: cospicue testimonianze risalgono fino alla preistoria e arrivano copiose fino all’età contemporanea. Come accade per moltissimi centri italiani, i Greci, i Romani, gli Arabi si sono succeduti senza soluzione di continuità, lasciando segni evidenti, negli eventi, nell’impianto urbanistico, nell’architettura civile e religiosa, nelle sue piazze....come la terrazza sul mare di piazza Scandaliato....
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Passeggiando potreste ritrovarvi in ampie strade basolate riservate ai pedoni, con la brezza che dal porticciolo risale verso l’alto, e nel giro di pochi secondi in stretti, strettisimi vicoli, in cui si aprono i cortili privati.
Credo sia stata una piacevole impresa risalire da una delle piazza centrali, piazza Licata, verso nord, in direzione dell’area monumentale di Piazza Noceto, percorrendo una scalinata lunghissima e molto ripida, che in certi tratti si confonde con una stradina privata perché si inerpica quasi fra le case, si restringe, si annoda e poi si riallarga piano piano...e solo voltandoti indietro ti accorgi del dislivello che hai percorso!
Il percorso ti sorprende con un susseguirsi di chiese,
la Chiesa del Carmine.
la Chiesa del Complesso Monumentale di S. Margherita
ma anche palazzi storici, che si legano al nome di nobili casate locali, con dettagli architettonici del tutto espliciti.....
I due Palazzi Inveges e Ventimiglia....
E poi l'esuberante Palazzo Steripinto, con il suo bugnato alle pareti
A questo punto...io mi fermerei...non voglio tediarvi....ma spero di avervi fatto fare una gradevole gita fuori porta!
:)