mercoledì 2 luglio 2008

Un piccolo universo ..chiamato ASCENSORE...

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Quando il caldo diventa il sottofondo di ogni tua mattina, l’auto si trasforma da mezzo di trasporto a innovativa e gratuita saletta-sauna, quando la bottiglia dell’acqua diventa una piccola borsa-dell'acqua-calda, quando ogni luogo al chiuso diventa un posto in cui desideri farti una doccia al volo, quando il sole rallenta neuroni e riflessi, quando desideri rientrare in casa e già ti pregusti un bagno gelato ma le tue chiavi – in modo del tutto spontaneo – si nascondono nelle retrotasche invisibili della borsa, insomma quando credi che le tue prospettive di conservazione si riducano in modo esponenziale ad ogni passo....ti rimane l’ultimo ostacolo!
Arrivare davanti alla porta di casa tua e, se abiti “in alto”, hai due opzioni: o vai a piedi (ipotesi esclusa già in partenza nei mesi estivi per necessità di sopravvivenza!) o l’ascensore.....

Non ho mai nutrito una simpatia particolare per questo mezzo...e infatti quando posso evito di prenderlo, ma in certi casi è praticamente inevitabile....

Se lo prendo da sola fischietto, evitando di guardarmi allo specchio, che per definizione è un “moltiplicatore di difetti fisici”!, e giochicchiando magari con le mie chiavi...

L’incognita vera è quando lo prendi “in compagnia”, e per i più vari motivi: intanto non tutti ti aspettano per salire, anzi qualche volta mi è capitato di vedere corse all’ultimo gradino per guadagnare quella frazione di secondo preziosa per chiuderti al volo il portone dell’ascensore e farti aspettare il prossimo turno (grrr!)..
Poi se riesci a entrare, puoi scoprire un soggettario di tutto rispetto, degno di una tesi di laurea in psicologia!

Chi ti saluta a malapena, chi ti ignora del tutto, chi risponde al tuo saluto con uno sguardo seccato, chi risponde a metà, chi durante il viaggio si contorce pur di non incrociare il tuo sguardo, chi fissa il tappetino e chi invece contempla con sguardo ammirato la porta, come fosse un’installazione contemporanea, chi contrae progressivamente i muscoli per invadere il minimo spazio possibile e assumere una forma quasi piramidale, in modo da incastonarsi perfettamente con la schiena nell’angolo dell’abitacolo e guardare di fronte a se in un punto indefinito.
Insomma un piccolo mondo, pieno di persone e cose bizzarre!

Eppure ieri mattina rientro da una maratona di commissioni in città, una amabile città del sud Italia, in cui però fa troppo caldo!, torno verso casa, prendo le chiavi, con un desiderio irrefrenabile di bere tanta acqua e tuffarmi nella doccia....e incredibile.... arriva un condomino (più piccolo di me di qualche anno), ha già le chiavi in mano, con gentilezza si fa avanti per aprirmi il portone, mi cede il passo aiutandomi ad entrare (io sbigottita!)...ci salutiamo ...lui prosegue verso l’ascensore che nel mio palazzo è un pò rintanato, mentre io mi soffermo alla buca delle lettere e perdo un minutino per prelevare un pò di scartoffie...poi con calma mi avvio verso l’ascensore...giro l’angolo del piano e cosa vedo?
Lui è rimasto ad aspettarmi lì, con la porta aperta, e con il sorriso sulle labbra....
Un pò stupita lo ringrazio, lui mi risponde che è normale far così, quindi saliamo e prima di arrivare ridiamo insieme per qualche battuta, poi lui esce, ci auguriamo buon appetito e io proseguo la salita!
Ho pensato fra me: “che meraviglia! Esistono ancora persone normali e cordiali!!”.

Questo pensiero mi ha rallegrato tantissimo....alla faccia del caldo insopportabile!

4 commenti:

BETTA'72 ha detto...

AH!AH!AH! ....ma sei sicura che il tuo vicino condomino non sia un alieno ah!ah!ah! ti ha pure detto che è "normale comportarsi così?" è un GRANDE bisogna fargli un "monumento"...ah!ah!ah! è proprio vero che la speranza è l'ultima a morire, ...buona giornata :-) ciao Maffy

Lisa ha detto...

ihihihih!!
In effetti ha uno sguardo molto magnetico...oltre che essere uno degli ultimi gentleman sulla terra.... ora che mi ci fai pensare potrebbe essere veramente sceso da Marte, atterrando sulla terrazza!!

ihih...indagherò!

anche a te auguro una buonissima giornata!
:)

Anonimo ha detto...

ahahaha!!
ma lo sai che mi è capitato più di una volta di vedere alcuni condomini accartocciarsi su se stessi, proprio come scrivi tu, per scomparire all'angolo!!
Che buffo!
Mi hai fatto fare due risate!!

Baci bimba!

Anonimo ha detto...

Ciao Lisa, sono tornato

Racconto molto divertente e bizzarro. In effetti l'ascensore mette a nudo tutta la nostra capacità di isolarci dagli altri, e l'unica difesa è quella di salirci con un conoscente, in modo da concentrare la nostra attenzione su di lui ignorando gli altri. Lo stesso comportamento lo si può otare, anche più esasperato, nelle lunghe code agli uffici postali o in banca :))))
Se poi il tuo vicino è davvero un alieno, all0ra benvengano i marziani!!!