mercoledì 21 maggio 2008

Gutta cavat lapidem.....(Ovidio)

Ieri pomeriggio ho partecipato, qui a Pisa, ad un incontro pubblico, con uno dei giornalisti penso più noti e discussi di Italia... penso che nemmeno Travaglio si aspettasse una folla così sterminata...ha stupito perfino anche me!
Tralascio i contenuti, perché non vorrei annoiare nessun lettore, visto che ultimamente mi sono un pò soffermata sulle vicende di questi ultimi giorni....!! piuttosto volevo scrivere di alcune mie riflessioni di ieri...
Ieri c'era gente di varia estrazione, di età differenti, e penso anche di diverso orientamento politico!
Io, che sono arrivata un pò in ritardo, sono riuscita a sistemarmi nella parte centrale del capannone e da lì potevo ascoltare anche i commenti di sottofondo, scambiare opinioni con chi mi era a fianco, seduta per terra sulla mia giacca jeans e con la borsa del PC sulle gambe...
E avevo l’impressione di essere tornata indietro un pò di qualche anno, quando andavo al Liceo e manifestavo in piazza perché la Scuola secondo me (e altri) doveva funzionare meglio, oppure quando all’Università partecipavo ai cortei a Roma, avvolta magari in uno striscione, per evitare che il mio corso di laurea fosse “ingiustamente” svalorizzato....
insomma ieri, oltre a scoprire sempre cose nuove su questa “comunità politicante” (OGNI GIORNO C’E’ UNA NOVITA’: ormai informarsi e documentarsi in questo paese richiede energie e tempo tali da divenire quasi un secondo lavoro!!!) riflettevo anche sul fatto che in questi anni è cambiato ben poco...o meglio è cambiato tanto ma in peggio... allora come oggi la scuola non andava, l’università non ne parliamo neppure solo per rimanere nello stesso esempio.......alcuni punti chiave dell’esistenza stanno subendo una fortissima trasformazione....e me ne accorgo quando rifletto anche su di me....
illo tempore scendevo in piazza e dibattevo convinta ed entusiasta, e non credo solo per il puro delirio giovanile che ti fa sembrare tutto possibile; in fondo sentivo e sentivamo tutti che qualcosa era possibile, forse molto era possibile....sedevo sull’asfalto delle piazze ad ascoltare i ben più informati di me e capire; mi piaceva immaginarmi all’età che ho adesso, con tante aspirazioni realizzate, nella vita e nella professione......con tanta voglia di fare e costruire, e chissà quante opportunità da sfruttare....
a distanza di qualche anno mi ritrovo di nuovo seduta per terra, stavolta magari non più in jeans e maglietta come prima, non più con lo zainetto ma con il portatile al seguito (e con un meraviglioso lavoro precario), anche io pochissime certezze, e ancora molte, moltissime di quelle aspirazioni; e per prendere coscienza per l’ennesima volta che le cose non vanno, perché “in alto” non funziona nulla.....strana sensazione: i tempi cambiano, le menti si affinano (o dovrebbero affinarsi), le regole dei giochi involvono.....

e nonostante tutto continuo a crederci!

Buona giornata a tutti!!


3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Lisa, capisco perfettamente quello che dici. Certo forse siamo cambiati, non abbiamo più la baldanza di una volta, e ci demoralizziamo davanti all'immobilità che sembra aver catturato questa generazione da grande fratello. Eppure la "resistenza" c'è. Forse non siamo più numerosi, ma cerchiamo di combattere per quei vecchi ideali che vanno spegnendosi. E in fondo, ci credo anch'io.

Lisa ha detto...

ciao Cesco! ben trovato!
Mi fa proprio piacere sapere che in fondo non sono l'unica a crederci!
del resto, se fossimo tutti rassegnati, non avremmo certo dato vita a blog e siti in cui a chiare lettere ciascuno di noi esprime il proprio dissenso....

Non avrebbe appunto il minimo senso se fossimo del tutto rassegnati...
penso siamo ancora nella fase travagliata (senza alcun riferimento a Travaglio stavolta!) della presa di coscienza, un momento ahimè sempre molto controverso per gli esseri umani, a volte lento, a volte complicato, ma è sempre la premessa di un qualcosa....in genere di positivo...
la storia insegna.... :)

BETTA'72 ha detto...

Mah! che dire...mi torna alla mente la canzone di Gino Paoli..."Eravamo 4 amici al bar che volevano cambiare il mondo...."
Io non ho perso la speranza, ma l'amarezza è tanta! ;-) ciao Maffy