mercoledì 30 gennaio 2008

La Perla nera del Mediterraneo....

ieri poco prima di addormentarmi.....volevo (ri)finire un capitolo di un mio libro particolarmente caro.....quando per caso mi è caduto l’occhio su un vecchio depliant che conservo insieme a tutte le guide dei luoghi in cui sono stata negli anni (sana abitudine credo!).....
così con la mente ho fatto un passo indietro negli anni... per ricordare e (ri)visitare un luogo che mi ha lasciato un ricordo veramente speciale........
dalla mia città di origine......servono a malapena venti-trenta minuti di aereo per raggiungere la perla nera del Mediterraneo, cambiando completamente aria....anzi atmosfera....Pantelleria ti accoglie in modo quasi selvatico, la ricordo come un’isola rocciosa dai colori scuri e dai contrasti forti....anche nei profumi....
Quando arrivi, ti accorgi che ha ben poco a che vedere con le solite mete vacanziere ..le comodità sono ridotte al minimo....niente superflui.... il paese è piccolo, con vicoli tortuosi...

Ma l’esperienza migliore è immergersi nella natura circostante, che prevale su tutto il resto.
La natura vulcanica di questi luoghi si legge nella pietra nera, spesso increspata e arricciata, e si coglie in tanti fenomeni fascinosi, le colonne di vapore, le saune naturali....e tra tutti il Lago di Venere, con l’acqua caldissima e i suoi fanghi naturali.
Fra i pochi segni lasciati dall’uomo, i dammusi, che spuntano fra piante di capperi e agrumeti...le strade, spesso strette, che si inerpicano nei rilievi irregolari dell’isola, sono costeggiate da ciuffi di rosmarino...e da sequenze ininterrotte dei tipici fichi d’india!
Il mare poi, con i suoi fondali coloratissimi e l’acqua trasparente....le calette in pietra lavica, con discese a strapiombo.. non sono sempre facili da raggiungere, almeno le più nascoste, ma le vedute sono mozzafiato...così come incantati si rimane nelle grotte marine....spesso purtroppo raggiungibili solo in barca....
Ah...altra cosa che mi è rimasta impressa...in quest’isola il mare è seducente anche quando è agitato dal vento, che qui è veramente un portento... pare che gli Arabi, che misero piede sull’isola come tanti altri numerosi popoli nell’antichità, la chiamassero figlia del vento...e non è certo un caso...in effetti se vi capitasse una giornata ventosa su quest’isola...avreste l’esatta percezione di essere al centro del Mediterraneo ...in preda alle forze della natura..


Non so perché vi ho descritto in questi toni così prosaici (forse) quest'isola..... sarà che forse è figlia di un vulcano...sarà che è scolpita dalle onde.....sarà che è modellata dal vento...non lo so...ma di certo mi sono addormentata con questo ricordo .... e spero di avervi trasmesso almeno qualche mia impressione personale, regalandovi perchè no qualche secondo di evasione prima di entrare nel vivo della mattinata.....
Bgiornata a tutti voi...
A presto

1 commento:

BETTA'72 ha detto...

Che piacere infinito leggere queste tue senzazioni su Pantelleria.... io ho fatto il viaggio di nozze in quest'isola e una parte di me è rimasta lì....a cavallo di quei motorini con addosso solo il costume e il pareo...come se il tempo si fosse fermato....sorseggiare una coca-cola (mio marito ed io siamo astemi!) all'imbrunire come aperitivo godendosi SEMPRE un tramonto mozzafiato e prima di rientrare per cena un dolce abbraccio al Lago di Venere nelle sue acque calde.......basta!basta!basta! devo lavorare GRAZIE per questo tuffo nel passato buona giornata e apresto Maffy